C’è stata, in questi anni una mutazione genetica del PD? Credo proprio di no. Ma Cofferati ne è convinto (se ne sarebbe accorto solo ora e non prima di presentare la sua candidatura alle primarie) e sbatte la porta, riconsegnando la tessera a mezzo stampa.

Solito appello alla magistratura pur di non riconoscere la vittoria di Raffaella Paita alle primarie.
L’”affaire” Cofferati infiamma la minoranza del PD che minaccia di far pesare questa vicenda al momento delle elezioni del nuovo Presidente della Repubblica. Film già visto.
C’è gia pronta un’altra lista (di cui Cofferati potrebbe essere l’alfiere) che vedrebbe candidata alla poltrona di Presidente della regione Renata Briano in contrapposizione alla Paita. Poltronite acuta.
La prima lista sarebbe formata dal PD “mutato geneticamente” (Raffaella Paita), la seconda dal PD più l’immaresciabile Sel che sarebbe ancorata ai “valori” della Sinistra. Molto divertente.
Conclusione? Mha, fate voi…